lunedì 17 gennaio 2011

Le proteine

Nel capitolo precedente abbiamo speso qualche parola sugli amminoacidi in modo da chiarire maggiormente la loro funzione

In questo post, invece, parleremo delle proteine.

Come detto nel post precedente, gli amminoacidi sono la base, i “mattoni” su cui le proteine devono fare affidamento, i cosiddetti monomeri.

I monomeri, chimicamente parlando, sono molecole semplici dotati di gruppo funzionali, tali per cui siano in grado di combinarsi ricorsivamente con altre molecole identiche o reattivamente complementari formando i polimeri.
Le proteine, sempre chimicamente parlando, sono polimeri.

Le proteine sono il principale costituente del muscolo (come anche gli amminoacidi) con numerose funzioni nel nostro organismo ed è quindi lampante la loro importanza sia nel ricambio tissutale che nella sintesi muscolare; inoltre il fabbisogno proteico giornalieri varia a seconda di dati caratteristici del soggetto come età, sesso, peso corporeo e chiaramente dal tipo di attività svolta.

Abbiamo quindi stabilito che una delle funzioni delle proteine è quella di agevolare (poiché le proteine forniscono amminoacidi) i processi di rinnovamenti tissutale(funzione plastica), ma le proteine sono anche trasportatori di varie sostanze nel sangue (emoglobina, ormoni,...), che intervengono nella coagulazione del sangue e sono necessarie per la concentrazione muscolare per le difese immunitarie del nostro organismo.

Le proteine hanno, in particolari condizioni, anche una funzione energetica, ma in una alimentazione bilanciata questo ruolo è marginale.
Questo processo è invece attivo il digiuno prolungato, quando gli amminoacidi a catena ramificata, i BCAA (leucina, isoleucina, valina) vengono degradati a scopi energetici o durante un'attività fisica prolungata e/o molto intensa.

In commercio esistono numerosissimi prodotti finalizzati all'integrazione di proteine, non a caso è uno dei primi integratori a fare la comparsa sugli scaffali dei negozi specializzati ed è anche uno dei prodotti maggiormente utilizzati dagli atleti per l'aumento di massa muscolare.

Le proteine sono a loro volta suddivisi in base al tipo di proteina.

PROTEINE DEL SIERO DEL LATTE: sono le classiche Whey Protein, un mix di polvere ottenuto dalla lavorazione del formaggio.
Il siero del latte è particolarmente ricco di omonime proteine, che rappresentano la più preziosa frazione proteica di questo alimento.
Il loro valore biologico è infatti estremamente elevato, così come gli altri indici di qualità proteica.

Abbiamo parlato di mix proteico perché le whey protein sono costituite da vari tipi di proteine, in particolare da beta-lattoglobuline (~65%), alfa-lattoalbumine (~25%), siero albumine (~8%) e immunoglobuline.
Rispetto alle altre fonti proteiche (uova, soia, grano, caseine, ecc.), infatti, le Whey vantano alcune caratteristiche peculiari:
*alto contenuto in amminoacidi ramificati;

*valore biologico superiore per l'ottima presenza di amminoacidi essenziai;

*elevata digeribilità con rapido aumento della concentrazione plasmatica postprandiale di amminoacidi

PROTEINE DELL'UOVO: nel campo dell'integrazione alimentare, le ovoalbumine, rappresentano la tradizionale alternativa alle proteine del latte.
Il valore biologico e l'efficienza proteica sono infatti simili, così come gli altri indici di qualità proteica.
Le proteine d'albume d'uovo hanno un gusto leggermente salato, mentre quelle del siero si avvantaggiano per un sapore più delicato e per il costo leggermente inferiore.

Le proteine d'albume d'uovo, in compenso, rappresentano la scelta ideale per tutti quegli sportivi che non tollerano i derivati del latte.
Rispetto alle fonti vegetali, le ovoalbumine, godono di un profilo aminoacidico migliore, perchè caratterizzato da un ottimo equilibrio tra i vari amminoacidi essenziali.

PROTEINE IN POLVERE:è solitamente la metodologia di assunzione più comune.
Le proteine in polvere si possono tranquillamente sciogliere nell'acqua, nel latte oppure fare anche dei veri frullati (come fanno molto atleti nel post allenamento per nutrire i propri muscoli dopo lo sforzo in modo da aiutarli nella ricostruzione muscolare).

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